Anno: 1972
Altri titoli: -
Interpreti: Dik Dik
HitParade: #1
Chart annuale: #7
Altri interpreti: -
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Grande successo dei Dik Dik, costruito su un'idea musicale relativamente
semplice, ma con un'interessante modulazione interna. L'analisi musicale è
infatti molto semplice, poiché il ritornello riprende la parte strumentale
e quindi ci sono solamente due parti da trattare.
L'introduzione è composta di dodici battute, suddivise 4+4+4. L'inizio è
davvero frugale: per tre battute (e anche lente!) si rimane sulla tonica,
giusto con una coloritura che ho indicato nella seconda battuta. L'accordo
di dominante sembra rispettare le regole del gioco, ma nella seconda
sottofrase si preferisce un fugace passaggio alla sottodominante (il Sib,
preparato dal Solm7) che rende ancora più forte la cadenza preparata con la
"doppia dominante" (l'accordo di sol, questa volta maggiore, che risolve
sulla vera dominante).
La strofa è composta da otto battute, le prime quattro delle quali continuano a rafforzare l'idea
di cambiamento di tonalità. Anche il do maggiore (la tonalità relativa
del la minore), infatti, rimane praticamente sulle stesse note. Puoi
provare, per divertimento, a rimettere un la minore nella quarta battuta e
ti accorgerai che ci sta benissimo.
L'arrangiamento è molto spartano, soprattutto nella strofa. Un tocco di
classe, a mio parere, è il Farfisa (o comunque un organo elettronico
dell'epoca) con il registro "fisarmonica".
Il testo parte molto bene: peccato che poi tenda a scivolare nella retorica
pacifista fine anni '60, per non parlare dell'ultimo ritornello...
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