( da TV Sorrisi & Canzoni ) 1. DISCO BAMBINA – HEATHER PARISI 2. L’ARIA DEL SABATO SERA - LORETTA GOGGI 3. REMI E LE SUE AVVENTURE – I RAGAZZI DI REMI 4. SE TORNASSI - JULIO IGLESIAS 5. CICCIOTTELLA – LORETTA GOGGI 6. MY SHARONA – THE KNACK 7. BUONA DOMENICA – ANTONELLO VENDITTI 8. NOTTE A SORPRESA – POOH 9. NO MORE TEARS – DONNA SUMMER & BARBRA STREISAND 10. CHE NE SAI - RICCARDO FOGLI =================== 33 giri ===================
1. INNAMORARSI ALLA MIA ETA’ – JULIO IGLESIAS
Iniziano i "famigerati" anni Ottanta. Famigerati perché c’è chi, a
distanza di tempo, li odia e chi invece per contrapposizione li osanna.
Finisce, o perlomeno sta per finire, un periodo difficile e buio nella
vita degli italiani. Gli anni di piombo, del terrorismo, dei grandi
conflitti sociali, della violenza. Gli anni Ottanta cancellano tutto ciò
che era un'abitudine nel decennio precedente. Via l’impegno politico
dalle scuole, via la violenza dalle strade, finiti i cortei e le
manifestazioni. Sembrano appartenere ad un’altra epoca, lontana. I giovani che crescono negli anni ottanta sono disinteressati delle problematiche che afflissero i loro coetanei nel decennio precedente e vivono la loro vita orientandola verso una positività spesso creativa ma anche in prevalenza orientata verso il divertimento. Certo, ci saranno state anche le eccezioni, ma sinceramente non fanno testo. L’impegno sociale sembra "out" e chi parla di tematiche ambientali o politiche si conta sulle dita di una mano e spesso viene ritenuto persona noiosa. Anche il mondo della musica si adegua. Poco alla volta i cantautori di un certo impegno mordono il freno ed escono sul mercato con dischi differenti e più consoni al decennio corrente. ANTONELLO VENDITTI
Un esempio per tutti, Antonello Venditti, che appeso l’eskimo al chiodo
e messosi un cappello per nascondere le incipienti calvizie, diventa un
numero uno a livello di vendite e di popolarità cosa che, per quanto
fosse notissimo nel decennio precedente, non era mai riuscito a fare. Si
avvicina alla gente e la gente si avvicina a lui. Certo, questo non
significa che la qualità sia migliore, anzi... JULIO IGLESIAS
In questo periodo ci sono due spagnoli molto famosi in Italia.
Miguel Bosè, amato dalle ragazzine, e Julio Iglesias, dalle loro mamme:
il sogno segreto delle casalinghe italiane, quando ancora nessuno
pensava di fare i calendari.
Iglesias è presente nelle nostre classifiche dal 1975 sebbene ci provi
dal 1969. MANUELA dà la stura al ciclone latino.
Ora è primo in classifica con INNAMORARSI ALLA MIA ETA’ e piazzatissimo
nei singoli con SE TORNASSI. Chi aveva pronosticato un declino
dell’astro spagnolo, cavaliere solitario della melodia in un mondo
dominato dal ritmo secco della musica da discoteca, ha preso un grosso
granchio.
Di INNAMORARSI ALLA MIA ETA’ (che poi è 35 anni ma chissà perchè sembra
di più) è uscito anche il film che forse sarebbe bene non nominare
neanche. Difatti non piacque neppure a lui. Una produzione spagnola come
da noi si faceva negli anni Cinquanta. LE SIGLE
Eh si, una sigla abbinata ad una trasmissione di successo ancora tira.
E come! Sia la sigla di apertura che quella di chiusura di FANTASTICO
(che prende il posto di CANZONISSIMA e sarà il primo di una lunga serie)
si alternano alle prime posizioni dal dicembre scorso. DISCO BAMBINA è
un pezzo scritto su misura per la Parisi. Un ritmo, come recita il
titolo, disco. Di cui esiste anche una extended version per le
discoteche, che riscuote un grossissimo successo. Grande successo
ottiene anche la versione spagnola (e tedesca) della canzone, nei
rispettivi paesi. Heather piace ai bambini e ai più cresciutelli. Ha
diciannove anni, arriva dalla California e nell’estate del 1978 arriva a
Roma in vacanza. Allo Jackie O di Roma, locale famosissimo ai tempi
(nome che deriva da Jacqueline Onassis) viene notata dal coreografo
Franco Miseria che la introduce subito nell’ambiente dello spettacolo.
Il primo passo lo fa a fianco di Baudo in LUNA PARK.
Altra canzone che si alterna al primo posto con quella della Parisi è
L’ARIA DEL SABATO SERA cantata da Loretta Goggi. In comune (oltre alla
prima posizione con quella della Parisi) è che entrambe sono sigle dello
stesso programma ed entrambe sono scritte dagli stessi autori e cioè
Alberto Testa, Giorgio Calabrese e il maestro Tony De Vita. L’ARIA DEL
SABATO SERA oltre ad essere una signora canzone è anche la sigla più
importante della trasmissione legata alla Lotteria Italia. Difatti,
mentre la sigla iniziale è solitamente vivace, spensierata e divertente,
quella finale è più ponderata, riflessiva e ha il compito di chiudere il
programma verso le 23, dando la buonanotte ai telespettatori in maniera
più compita e tranquilla. E queste caratteristiche la canzone di Loretta
le ha tutte. Non è l’unico 45 giri della Goggi in classifica. C’è anche
la sigla dedicata ai bambini di FANTASTICO BIS che va in onda
all’interno di DOMENICA IN dal titolo CICCIOTTELLA, scritta dalla
sperimentata coppia Lauzi-Pippo Caruso che in passato avevano scritto LA
TARTARUGA. La Goggi canta con la sua voce, finalmente. Dopo anni di rimproveri
per assomigliare un po’ troppo a quella o questa cantante di cui faceva
benissimo l’imitazione. Altre uscite a 45 giri di sigle di successo sono KEN FALCO, tratta da un cartone animato giapponese ambientato nel mondo delle corse automobilistiche e viene incisa dai Super Robots. Sempre loro incidono IL GRANDE MAZINGER. Poi il successone dei Ragazzi Di Remi con la canzone REMI tratta dall’omonimo cartone animato e L’APE MAGA’ interpretata dal coro dei Nostri Figli (di Nora Orlandi). BARBRA STREISAND & DONNA SUMMER Sembra che la coppia vada di moda nel mondo della canzone. Dopo Syreeta e Billy Preston, Millie Jackson e Isaac Hayes e per restare a casa nostra, Dalla-De Gregari e Guccini con i Nomadi, è la volta di due dive mondiali, messe insieme forse per rappresentare delle minoranze (che poi tanto minoranze non sono). Quella ebraica (potentissima lobby americana) e quella nera. Loro sono Barbra Streisand e Donna Summer e la canzone è NO MORE TEARS. Si sono incontrate ad un party a casa di Frank Sinatra ed è stato proprio the voice a lanciare l’idea di un duetto fra le due dive. Qualche giorno dopo Donna Summer si reca a fare delle incisioni negli studi di registrazione di proprieta’ della Streisand, la saluta e ricordandosi delle parole di Sinatra provano a canticchiare insieme il brano NO MORE TEARS che la Summer stava incidendo e che non la convinceva troppo. La cosa sembra andare. Risultato finale: prime in tutto il mondo. Ma era anche abbastanza scontato. Così, a prima vista, l’accoppiamento tra la regina della musica sofisticata americana e la regina della discomusic europea potrebbe apparire irreale e poco credibile e invece al di là di ogni previsione, la canzone prodotta da Giorgio Moroder (e come ti sbagli!) è uno dei più grandi successi di tutto l’autunno inverno 1979-80. L’inizio è melodico, sulla linea abituale della Streisand. Poi il brano esplode in un martellante ritmo disco con le due cantanti che duettano e duellano raggiungendo raffinati livelli di coesione. Non poteva essere altrimenti dato il nome delle interpreti. Le rivalità non sono comunque mancate. Piuttosto che rispettate i ruoli e di affidare la parte melodica alla Streisand e la parte ritmica alla Summer si era pensato di capovolgere i ruoli. La Streisand in particolare voleva dimostrare che a parti invertite lei avrebbe potuto fare quella di Donna Summerma Donna Summer non avrebbe mai potuto fare altrettanto. Alla fine, pensando ai gusti del pubblico si decise di lasciare tutto com’era. Il singolo è stato anche inserito nel 33 giri della Summer dal titolo ON THE RADIO. Mentre non è presente nell’album della Streisand dal titolo WET, che la cantante ebrea lancia in contemporanea con l’uscita del film MA CHE SEI TUTTA MATTA? In coppia con Ryan O’Neal. Una considerazione: Barbra Streisand, nonostante la sua fama indiscutibile (al pari della sua bravura) non era mai riuscita a piazzare un disco nelle primissime posizioni delle classifiche italiane, specie tra i singoli. SANDRO GIACOBBE Un po’ in disparte negli ultimi tempi, Sandro Giacobbe in estate lancia un singolo dal titolo BLU, ben accolto nonostante non faccia grandi vendite. E’ un momento di crisi per il cantante genovese, dopo il boom del periodo 1974-1977. In quel periodo Giacobbe piaceva molto alle ragazzine ed era un tipico prodotto a quarantacinque giri. Vendeva molto, faceva manifestazioni importanti ma non si sentiva realmente realizzato. Dopo cinque buoni album con la CBS presi sotto gamba dal pubblico che lo preferisce nella dimensione a 45, fonda una sua etichetta. Si tratta dell’Airone, distribuita sempre dal gruppo CBS-CGD e per la prima volta fa tutto lui. Si autoproduce, scrive e compone testi e musiche per il suo nuovo lp, MI VA CHE CI SEI. La scelta delle canzoni diviene quindi molto più sentita e personalizzata, perché rischia di suo ma il suo discorso musicale non cambia. Continua ad essere coerente col passato ricalcando il tema del sentimento nei testi e delle piccole cose della vita. Nel frattempo, in tutto il 1979, ha avuto un boom clamoroso in Spagna dove riceve due dischi d’oro e le sue canzoni sono sempre in testa alle classifiche.
MUSICA & DISCHI ha fatto un'indagine di mercato sui gusti discografici e
musicali degli italiani nel periodo che va dal febbraio al dicembre
1979. Le conclusioni sono piuttosto chiare. Dal primo gennaio sono aumentati i prezzi che le case distributrici praticano ai rivenditori. I 33 giri sono saliti da 5000 lire a 5200, i 45 giri da 1250 a 1300. Naturalmente sono prezzi da media nazionale. I prezzi come al solito variano da rivenditore a rivenditore. L’unica casa a ribellarsi e a rimanere con i prezzi del vecchio listino è la RCA ma, come si diceva prima, non esistendo un prezzo consigliato al pubblico valido per tutti, questo dissociarsi non troverà un riscontro utile poi nei negozi. L’ARRESTO DI PAUL MC CARTNEY
Il primo di gennaio la BBC ha trasmesso per tredici ore consecutive la
classifica dei dischi più trasmessi nel periodo che va dal 1970 al 1979.
Al primo posto fra i singoli è risultato Paul McCartney e i suoi Wings
con MULL OF KINTYRE, seguito da RIVERS OF BABYLON dei Boney M e al terzo
posto YOU’RE THE ONE THAT I WANT di John Travolta e Olivia Newton John.
Praticante tutti e tre successi recenti risalenti al periodo 1978-1979.
Scompare un personaggio che dirà molto poco al pubblico ma parecchio a
chi è un addetto ai lavori. Giuseppe Giannini, consigliere di
amministrazione della CGD. Ha solo 50 anni e un infarto lo coglie
inaspettato. Giannini aveva contribuito a portare ai massimi livelli la
Compagnia Generale Del Disco (CGD) e aveva creduto alla validità di
personaggi come i Pooh, Tozzi, Fogli, Ranieri. Giannini era stato per la
CGD quello che Melis era per la RCA. SANREMO 1980
L’edizione del trentennale è pronta alla partenza. Canzoni e cantanti
sono stati scelti nel corso di una selezione che si è svolta a Sanremo
nei giorni 15 e 16 gennaio. Selezione in verità poco trasparente, come
sempre. Tutto, come si sarebbe detto poi, "perchè Sanremo è Sanremo".
Prima, durante e dopo non sono mancate polemiche e malumori che hanno
avuto una certo eco sulla stampa. Il patron è Gianni Ravera e questo
forse spiega tutto. Questo Sanremo però è il prototipo di quello che
sarebbe stato poi, negli anni a venire. La formula Ravera, nel tempo, si
è rivelata quella da seguire (a parte le selezioni). Ci sono i big, i
giovani, le nuove proposte e gli ospiti stranieri. Quest’anno c’è anche
Sanremo Disco, una trasmissione dedicata alle vedettes della musica da
discoteca che niente hanno a che fare, naturalmente, con la gara. Trenta
i cantanti in gara. C’è il ritorno di Bobby Solo dopo dieci anni di
lontananza dai palcoscenici sanremesi, quello di Gianni Morandi che
presenta una canzone scritta da Francesco De Gregori e da Ron,
arrangiata da Lucio Dalla (MARIU’), c’è il gruppo della Bottega
Dell’Arte con una canzone molto carina dal titolo PIU’ DI UNA CANZONE,
il bravo Aldo Donati, già vocalist della Schola Cantorum con CANTERO’
CANTERO’ CANTERO’. C’è anche l’ex gruppo progressive Latte E Miele che
stranamente è stato messo tra i giovani insieme a personaggi come
Coscarella e Polimeno (un duo) e a Mela Lo Cicero (??) ma anche a Bruno
D’Andrea, protagonista di un best seller nell’autunno precedente, quando
interpretò la sigla di Mork & Mindy, NA-NO NA-NO.
Un idolo dei fotoromanzi Lancio, Gianfranco De Angelis.
Poi due abitue’ del festival come Leano Morelli e Peppino di Capri (che
presenta una canzone molto garbata, TU CIOE’), Pupo con SU DI NOI e Toto
Cutugno con SOLO NOI. Christian Calabrese
 
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