Grand Prix e il campionissimo
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Autore
Episodi
Sigla



NOTE DI COSTUME

Cartoni..in pista

Era l'anno 1980, la Tv italiana importava le prime serie ambientate nel mondo dell'automobilismo: Supercar Gattiger, Ken Falco, Superauto Mach 5, A tutto gas, Wacky races (1968) e Grand Prix (ora in esame), con tutto il contorno di gadget e pubblicazioni cartecee. Non era casuale l'importazione di serie nipponiche sull'argomento. Nel mondo "reale" ricevevano il loro tributo di popolarità i piloti più celebri della Formula 1, al punto che gli sceneggiatori del Sol Levante ne riprendevano i caratteri e le eroiche gesta al volante.

Di nuovo i Superobots

L'anno precedente (1978-79) il complesso aveva inciso un pezzo destinato a diventare di culto come Il Grande Mazinger; a pochi mesi di distanza riuscirono ad incidere anche la sigla di questa serie che ebbe fortuna sopratutto per la facile orecchiabilità del brano. Come sapranno i fedeli appassionati alle serie del decennio, il complesso non si fermerà a questi due brani.


NOTE DI REDAZIONE

La serie, ideata per appassionati di motori e Formula 1 (e Zero), tratta spesso e volentieri argomenti di carattere tecnico, accompagnata da spiegazioni apposite della voce narrante. In questa pagina, per evitare di appesantire la lettura a coloro che non sono addentro il mondo dei motori, si è evitato di andare oltre la parte narrativa e descrittiva. Gli appassionati alla materia automobilistica dovranno, pertanto, perdonare l'approccio "superficiale" della nostra breve analisi.


L'AMBIENTAZIONE

I luoghi della serie

Per ovvi motivi sportivi, il protagonista Takaya gira il mondo per gareggiare con la compagnia Katori New Motors, che lo ingaggia ufficialmente per farsi risarcire i danni subiti durante una maldestra manovra del giovane pilota su un prototipo in collaudo. In realtà si intuisce molto presto che il ragazzo sarà la fortuna stessa della Casa giapponese, al punto da chiedergli per ben due volte il ritorno in pista quando lui, sconfortato dai primi insuccessi, decide di lasciare quel mondo.

Con Takaya la serie gira i continenti a colpi di rombi di motore e incidenti automiblistici: si parte dal Gran Premio di Montecarlo, per passare in Spagna, in Italia, in Francia, in Africa, in America, in Asia, per finire al Gran Premio in Giappone.

Il tempo della serie

Nonostante i frequenti riferimenti ad eventi sportivi ben noti al pubblico del settore, l'unica data di riferimento è il 1977, scolpito su una lapide, quella dell'affascintante Isabella, che si spegne dopo essersi sacrificata per il suo amato pilota.

La serie racconta gli eventi lungo un arco di almeno 5 anni, visto che Takaya più volte si allontana dalle piste per riflettere sulla sua carriera.


LA TRAMA

Takaya Todoroki, giovane appassionato di automobilismo, subisce un incidente con la sua auto, costruita con i propri risparmi,durante una corsa automobilistica locale. Proprio ad assistere a quella gara, c'è Niki Lanz, grande campione del settore, che lo introduce nel mondo professionistico dove potrà esprimere tutte le sue capacità. Insieme a Takaya lavoreranno con trasporto e passione due ragazzi, la dolce Suzuko e il piccolo Angoro), che saranno sempre presenti nel suo percorso personale, fino alla conquista del tanto sospirato titolo mondiale.


Personaggi

Takaya Todoroki
Voce: Roberto Del Giudice
Ci sono persone che sembrano nate per dedicarsi a ciò per cui sono venuti alla luce e a nient'altro. E' il caso di questo spavaldo e volubile ragazzo, che nei suoi silenzi e nelle sue esplosioni emotive riesce a dare il meglio di sé. Nelle sue vene scorre solo il rombo del motore, nei suoi sogni esiste solo il bolide con il quale deve battersi e vincere.

Personaggi come questo si possono amare o rifiutare, non sono ammesse mezze misure o scelte diplomatiche, così come non ne sarebbe capace lui. Il compromesso non è un vocabolo che ama; un temperamento simile, colorato a tinte forti dalla serie, emerge in ogni circostanza. Chi lo ama sa di doverlo accettare com'è, senza poterne filtrare doti o qualità particolari.

L'importante è sapere che nella sua vita il primo posto appartiene ai motori. Nemmeno le avvenenti donne, che la serie ci presenta nel corso degli episodi, riescono appieno dove i cilindri dei motori arrivano. Le brevi fughe sentimentali sono puntualmente interrotte e dimenticate non appena all'orizzonte si prospetta l'ennesimo ambizioso traguardo: il brivido della velocità, l'ebbrezza di una curva da affrontare, il fascino irresistibile dello start.

Così anche chi non è avvezzo alla pratica automobilistica ed ai suoi risvolti meccanici e sportivi, viene coinvolto e quasi investito dalla stessa irrefrenabile passione per il superamento dei propri limiti e così a mettersi in gioco. La serie, che si chiude al 44° episodio, sembra non accontentarsi nemmeno del sommo traguardo raggiunto dal pilota, lanciando l'ennesima sfida "impossibile" che attende solo di diventare "possibile". Chi vuole può stare al gioco.

Suzuko Ose
Voce: Gabriella Andreini
E' l'unico personaggio, insieme al piccolo Angoro che compare dal primo all'ultimo episodio. Per questo merita di essere considerata co-protagonista. Paziente, fedele, comprensiva, questa fanciulla ha tutte le qualità per arrivare sul podio della serie per umanità e per positività. Takaya la incrocia nel primo episodio e il loro esordio non è dei più pacifici: si inizia sempre così.

Ma come tutte le avvincenti vicende sentimentali, scatta qualcosa poco dopo e la scintilla genera un incendio di vaste dimensioni: nulla a che vedere con quelli automibilistici che si susseguono sulle piste dei Gran Premi. Questi incendi, quelli sentimentali, bruciano senza mai consumarsi, tanto è vero che questo dura per tutti i 44 episodi della serie. Il fuoco che anima la vita della ragazza la spinge a cercare l'amato Takaya per mari e monti (dalla Spagna al Canada) quando il ragazzo si perde d'animo (spesso e volentieri), e non c'è estintore che possa spegnere il sentimento nei suoi confronti.

A ben vedere è lei a comporre ed eseguire lo spartito musicale della serie: scandisce con precisione i momenti della vita personale e professionale del protagonista rendendo Takaya personaggio complesso ma lineare al tempo stesso. Chi vuole (ri)vedere ed interpretare tutti gli snodi narattivi della serie, può seguire Suzuko e certamente non andrà fuori strada.

Niki Lanz
Voce: Diego Reggente
La serie prende "in prestito" dalla realtà un personaggio che funga da termine di confronto per misurare il talento e il valore tecnico del personaggio Takaya. Addirittura sappiamo dalla voce narrante che Lanz subì uno spaventoso incidente nel 1976, su un circuito (in Germania) dove viene ambientato un episodio della serie. Non servono altri dettagli per comprendere che l'intento è l'accostamento con l'ex-pilota Lauda, che ora diventa il Mentore del giovane aspirante campione.

Lo stesso Lanz afferma nel penultimo episodio che Takaya è un campione sul volante, ma deve crescere come uomo: verrà accontentato nell'episodio finale, grazie al contributo (prezioso di nuovo) della onnipresente Suzuko.

Angoro
Voce: Massimiliano Manfredi
Come tralasciare l'immancabile bambino-mascotte della serie? Anche qui il ragazzino di turno, sveglio ed intuitivo, pronto ad ogni evenienza e spesso anche più saggio degli stessi adulti della serie. Nell'unico episodio dove è protagonista in primo piano, viene rapito dai loschi inviati della compagnia petrolifera medio-orientale a scopo ricattatorio, ma si dimostra più astuto dei rapitori (poco ci voleva) e sfugge alle loro losche intenzioni.

Daisaku
Voce: Mauro Bosco
Come spesso succede, i peggiori nemici, sono i compagni di squadra. Questo storico rivale di Takaya compare nei primi 23 episodi della serie e si rivela, pur gareggiando per la stessa Casa, il più tenace avversario sulle piste. Quando la competizione raggiunge il culmine della tensione sportiva, i due arrivano a sfidarsi persino in gare ufficiali (Montecarlo, 10° episodio) finendo per ostacolarsi a vicenda. Infine il destino decide che il giovane promettente debba abbandonare volante e serie e Takaya rimane privo dell'amico-rivale storico. Cose che succedono anche nelle migliori serie.

Il signor Todoroki
Il misterioso motociclista che compare puntuale nella serie quando Takaya è nei guai, è semplicemente il padre. Questo talentuoso motociclista ha trasmesso al figlio la passione per i motori.

Lui, padre, amico di gioventù del Presidente della Katori Motors, segue il figlio nel silenzio fin quando Takaya stesso non viene a conoscere la verità sulle tristi vicende familiari: un incidente in moto, un mancato soccorso alla madre, il decesso inevitabile.

I dubbi e le nebbie assalgono il buon Takaya, che colpevolizza il padre per l'aridità e l'egoismo mostrati; non sa che il padre non ne fu responsabile e lui stesso fece l'impossibile per portare la moglie sulla montagna che sognava di visitare. Così, i ghiacci della montagna seppliscono per sempre un segreto che ora il figlio può custodire gelosamente e portare con sé come importante sostegno di fronte alle difficoltà.

Himura
Altro motociclista, altra vicenda umana. Anche lui amico di gioventù del defunto padre, costui viene ingaggiato dal facoltoso petroliere medio-orientale per portare Takaya in salvo dalla montagne rocciose e fargli accettare la nuova offerta come pilota della Casa. Il salvataggio riesce, ma l'offerta salterà: Takaya non è in vendita. Il ragazzo non conosce prezzi e la passione per il suo Paese non può essere tradito per nessuna somma. Nessuno si stupisce, fa parte del personaggio.

Lo stesso Himura comprenderà di aver sbagliato le scelte e diventerà un alleato prezioso del pilota, finendo per diventare figura degna del ricordo paterno.

Isabella
Voce: Liliana Sorrentino
La Spagna, terra di Corrida e di antiche tradizioni, porta Takaya a conoscere questa affascinante ragazza, figlia del ricco Don Santo. Il padre, vedovo della moglie giapponese, vorrebbe evitare il matrimonio tra i due giovani, ma deve arrendersi di fronte alla grande caparbietà dei ragazzi. Takaya, sconvolto dalle delusioni e dai lutti che l'automobilismo sta portando alla sua vita, è disposto a rinunciare a tutto prendendo in sposa la ragazza, ma i conti non tornano. Quando Lanz si presenta con una sfida da Gran Premio, il cuore del pilota ruggisce e l'eco dei motori si fa sentire più del calore della compagna spagnola.E' l'ora di ritornare alla propria vocazione.

Poi il dramma: per amore del pilota che ama, Isabella viene a scoprire le trame omicide dei sicari spagnoli e si sacrifica per salvare la vita del futuro sposo. La sua scomparsa è l'evento più drammatico della serie: Takaya ne sa qualcosa.

Pat Clark
Per conoscere Pat, occorre spostarsi fino alle montagne rocciose del Canada. Infatti, durante un pausa di riflessione, Takaya, ormai provetto sciatore, incrocia la coraggiosa maestra di sci, vissuta in quei luoghi sin dalla più tenera età. I due sono accomunati dalla passione per la velicità, ma quando si scopre che il pilota è in pericolo di vita, per mano dei sicari spagnoli, allora Pat manifesta tutta la sua abilità anche per la guida sportiva e questo fa di lei la più grande alleata del giovane giapponese. Lei, desiderosa di dimostrare che la formula uno non deve essere esclusiva prerogativa maschile, promette a ses stessa di poter correre come l'amico pilota.

Così i due approfondiscono un'amicizia (che forse diventa altro), fino a correre sullo stesso circuito automobilistico. Un incidente ferma la corsa della ragazza, la quale da un letto di ospedale continua a parteggiare per il suo pilota al mondiale del Giappone.

Il Presidente Katori
Voce: Mario Milita
Merita una menzione anche il Presidente della Katori New Motors, colui che con i suoi sforzi finanziari è riuscito a portare il protagonista ad essere il numero uno nel mondo. Il suo operato si stacca dagli imprenditori della serie per un'umanità spiccata, anche a discapito dei calcoli freddi e distaccati che dovrebbero improntare tutte le scelte di un imprenditore internazionale.

Hans Rosen
Voce: Massimo Rossi
Il pilota austriaco viene chiamato a pilotare le auto della Katori quando Takaya fa perdere le sue tracce. Allora Lanz è costretto a portare un altro asso del voltante in casa. Ma nessuno ne è pienamente soddisfatto: Suzuko rimpiange, non solo dal punto di vista tecnico, il suo amato Takaya, Lanz vive nel rimpianto dei numeri di guida del pilota giapponese. Così in Rosen nasce un desiderio di rivalsa, di rivincita sportiva sul suo collega, soprattutto quando Takaya ritorna dalla pausa in Canada. Addirittura, pur di batterlo, accetta l'incarico di correre con la compagnia medio-orientale, non per denaro, ma per soddisfare la sua voglia di vittorie.

Solo lontano dalla Katori, si renderà conto del valore umano di Takaya e allora sboccia l'amicizia tra i due. Ma tutto termina con la drammatica morte in un incidente fatale al pilota austriaco: Takaya è di nuovo solo, come solo era partito.


LA RECENSIONE

Mai arrendersi

La chiave di lettura della serie la pronuncia lo stesso Takaya in più circostanze durante la serie: nonostante i tanti momenti di scoraggiamento, lui non conosce resa di fronte alle difficoltà e di fronte alle continue sfide che ogni circuito presenta. Ma la serie va ben oltre i circuiti automobilistici, con buona pace degli appassionati al settore sportivo che impegna ogni angolo della serie: la metafora della tortuosa strada verso la realizzazione degli obiettivi personali è la trama che va considerata come colonna portante della serie. Takaya diventa così modello e dimostrazione della tenacia e della convinzione con cui ognuno può e deve perseguire i propri sogni: senza di essi non c'è futuro perché non c'è desiderio di superare il limite umano e di andare oltre il pericolo. In questo la serie è altamente istruttiva.

Top e Flop della serie:

Top
Nota di merito per la felice colonna sonora della serie. La traccia n.3 è da riascoltare: una traccia che rievoca le malinconiche pause del protagonista. Il suo autore Yasushi Miyakawa merita un plauso speciale.

Flop
Gli ideatori della serie sembrano non nutrire grande simpatia per il nostro Paese: la serie "entra" in Italia per trattare del Gran Premio di Monza:

  • il pubblico italiano si rende responsabile di un lancio di oggetti a dir poco incivile e di chiara impronta razzista, contro l'auto del pilota giapponese, costringendolo al ritiro dalla gara. Come magra consolazione per la terra nostrana, viene fatto ritirare, in segno di solidarietà, anche il pilota italiano, Prandelli insieme a Lanz;
  • come se non bastasse, in occasione del suo arrivo in Italia, Takaya viene attaccato dalla stampa locale che gli attribuisce parole e comportamenti fasulli, del quale il direttore della testata si scusa subito dopo solo per motivi commerciali;
  • Antonio, il delinquente che tenta di malmenare Pat, viene descritto (in un flashback) mentre rapisce una donna: la radio della sua vettura trasmette una celebre melodia napoletana, a sottolineare (semmai ne avessimo avuto dubbio) le inconfutabili origini del personaggio.

    Il solo episodio che riscatta un'idea dell'Italia tanto avvilente, è il discorso che pronuncia il pilota Prandelli quando incontra Takaya per scusarsi delle intemperanze del proprio pubblico, ma è un tentativo molto parziale di rivalutare un Paese senz'altro raffigurato come il peggiore tra quelli nei quali la serie è ambientata.


    CENSURIAMO LA CENSURA
    Merita qualche cenno anche per questa serie la parte riservata a spezzoni tagliati e a scene volutamente (ed inutilmente) accattivanti:

    I Todoroki parlano, ma in lingua originale

    Sono stati eliminati e mai doppiati alcuni dialoghi tra il padre di Takaya con il figlio stesso. Rimangono da capire i dettagli del taglio e le motivazioni alla base della decisione. Quando Takaya accusa il padre di essere "un mostro" per non aver portato soccorso alla moglie appena investita, il padre risponde ma non è dato sapere cosa. Il taglio nella versione nostrana rende inspiegabile il silenzio del padre, il quale sembra ammettere il proprio errore e quindi non viene giustificato come ci si aspetta il motivo del suo comportamento.

    Risulta pertanto più difficile capire la ragione per la quale il signor Todoroki abbia scelto di non svelare in tempo la verità al figlio, magari evitando una morte tanto drammatica.

    Le docce di Takaya

    Per completezza è il caso di menzionare lo spezzone nel quale, inavvertitamente, Suzuko osserva Takaya uscire dalla doccia. Pur non mostrando alcunché del protagonista, l'unica spiegazione alla scelta della sceneggiatura di entrare in dettagli assolutamente irrilevanti per l'economia narrativa, è quella puramente commerciale: il corpo di Takaya è coperto dal vetro smerigliato del box della doccia, ma quando Suzuko passa nei paraggi è costretta a coprirsi imbarazzata lo sguardo per evitare di guardare il ragazzo uscire nudo dal box.

    Situazione opposta si verifica poco prima: Suzuko finisce la sua doccia e il piccolo Angoro la osserva mentre esce, interamente coperta da un'asciugamano, che scongiura ogni pericolo di fotogramma "spinto".


    EPISODI

    1° episodio: Verso la gloria
    Il giovane Takaya collauda la sua auto durante la prima gara cui partecipa, ma ad un passo dalla vittoria una macchia d'olio gli impedisce di vincere. La sua auto, appena costruita, finisce distrutta e lui stesso subisce un trauma che lo allontana dai motori. Un misterioso personaggio gli propone di ricominciare.

    2° episodio: Risorgere come la Fenice
    Portato presso la residenza della giovane figlia dei Katori, Takaya stenta a rimettersi in discussione e viene spinto a riprendere il suo cammino dal giovane Niki Lanz. Il ragazzo, titubante e scontroso scopre che la sua auto è stata ricostruita proprio nella tenuta dell'industriale.

    3° episodio: Il prototipo
    La scoperta del nuovo prototipo della Katori spinge Takaya a riprendere la corsa. La giovane Suzuko, addetta alle auto, intimamente invaghita di lui, lo spinge a provarla, ma il danno procurato alla vettura costringe il giovane ad accettare la partecipazione al rally, pur di farsi perdonare il tentativo non autorizzato.

    4° episodio: Una manovra di difficile
    La sbandata controllata, la manovra più complessa per un pilota di rally, è la sfida per Takaya, che deve davvero impegnarsi per vincere la corsa che ormai ha deciso di vincere. Grazie all'aiuto dei suoi amici e del misterioso motociclista, il ragazzo ci prova.

    5° episodio: Una corsa disperata
    La prima parte della gara si chiude con un ritardo notevole della nuova Katori, a causa delle sleali manovre dei rivali colleghi, che manomettono l'auto e la costringono a rallentamenti ed incidenti imprevisti. Il rally viene perso, tuttavia, per la scarsa tenuta di strada del prototipo. Takaya, per il rammarico, torna a Tokyo dallo zio.

    6° episodio: La verità dietro la maschera
    Nonostante il ritorno a Tokyo, Takaya torna di nuovo al salone dell'auto dietro invito del suo grande protettore Niki Lanz. Qui incontra il presidente della Katori motors, che gli offre di lavorare per l'azienda come collaudatore per restituire i 10 milioni di danno causato al prototipo della casa. Takaya, prima riluttante, accetta dopo aver scoperto l'identità dell'uomo mascherato.

    7° episodio: Takaya e la sua nuova macchina
    Al centro ricerche della Katori, Takaya viene lasciato completamento isolato e si rende conto di poter contare solo sulle sue forze per compiere il proprio lavoro. Con l'osservazione e la tenacia trova il modo per rimediare al problema della tenuta di strada delle auto, arrivando a costruirsi un modello con sei ruote.

    8° episodio: Vai, sei ruote, vai
    Sotto gli occhi del Presidente della Katori Motors, Takaya sperimenta la sua nuova auto e lo convince ad includerlo nella lista dei piloti del Rally di Montecarlo, dove la casa automobilistica parteciperà per la prima volta.

    9° episodio: 500 miglia di ghiaccio bollente
    Sul circuito di Montecarlo, Takaya dà grande prova della sua abilità sorprendendo persino chi aveva dubitato di lui tra i membri della squadra. I circuiti montani non sono un problema per la sua guida, ma il difficile arriva all'ultima tappa.

    10° episodio: Il rally di Montecarlo
    I ghiacci delle Alpi sono una sfida per qualunque pilota. Tuttavia, Takaya riesce a padroneggiare il ghiaccio anche grazie alle gomme già montate. Il problema che vanifica la corsa della Katori è la rivalità con l'altro pilota, che vede perdenti entrambi.

    11° episodio: La freccia alata Todoroki
    Il grand Premio di Spagna si avvicina, e la Katori ha scelto in Takaya il suo pilota. Ma il nuovo modello della Casa deve essere perfezionato e l'unico in grado di migliorarla è proprio lui, visto che Oynata e Niki lasciano la squadra per passara alla Lotus e alla Ferrari. Ma Takaya non si arrende e chiede consigli all'uomo che ritiene essere suo padre.

    12° episodio: Un amore impossibile
    Per partecipare al Gran Premio di Spagna Takaya affronta un circuito difficile come quello di Jarama, le cui curve lo mettono in difficoltà. Oltretutto nella sua mente la bella Isabella, conosciuta in viaggio, lo impegna nella sfida contro i suoi accesi rivali.

    13° episodio: Il Gran Premio di Montecarlo
    I propositi di Takaya sono ottimi, ma un imprevisto rovina i programmi della Katori Motors: la macchina è stata rubata per ripicca dal fratello del torero ucciso in Spagna ed ora Takaya deve recuperarla per riuscire a partecipare al gran premio.

    14° episodio: I mulini a vento
    Ripreso dall'incidente nella corrida, Takaya viene ospitato dal padre di Isabella che ormai ha deciso di sposarlo per farlo diventare erede della sua fortuna. Takaya, deluso dai suoi mancati trionfi, decide di lasciare le corse e accetta di andare in Spagna. Qui, però, il misterioso motociclista che lo segue da sempre, gli affida un'auto che dovrà pilotare sul circuito di Le Mans. Takaya non riesce a rifiutare.

    15° episodio: Le Mans
    L'addestramento per la 24 ore di Le Mans è durissimo e Takaya ha promesso di non vedere Isabella fino alla fine della corsa. Ma Jida, ancora vendicativo per la morte del fratello ha deciso di creare un pericoloso ostacolo al pilota e Isabella è decisa a sacrificarsi per salvarlo.

    16° episodio: Corri verso la vittoria
    Le condizioni di Isabella sono disperate. Per salvarla servono due trasfusione e si offrono il padre e Takaya stesso. Ma la ragazza desidera che il pilota corra ugualmente per vincere, senza rinunciare ai suoi sogni. Jida, saputo delle condizioni della ragazza, si dispera per il gesto compiuto e decide di incappare nella stessa trappola ideata contro il rivale. Takaya vince la sua gara, ma perde Isabella.

    17° episodio: Si avvicina il gran premio
    La squadra giapponese si trasferisce in Francia, dove si prepara ad affrontare la difficile sfida del gran premio. Takaya ha trovato il modo di risolvere anche un altro problema alla sua auto: osservando un aereo in fase di decollo. La sua vittoria è tutta per la scomparsa Isabella.

    18° episodio: Il circuito di Digione
    Il talento di Takaya è esaltato dalle caratteristiche della sua auto, i cui alettoni le consentono di sfrecciare come mai era successo. Con i suoi concorrenti fuori gara per incidenti, anche Takaya deve fare i conti con i suoi alettoni accidentalmente bloccati, e accontentarsi del terzo posto.

    19° episodio: Silverstone
    Un banale incidente nella tenuta di campagna rende Takaya debole alla gara di Silverstone. Febbricitante per un'infezione al piede, il pilota chiede il silenzio a Suzuko per evitare di saltare la gara. La ragazza, invaghita del pilota, accetta la richiesta e per fortuna la corsa termina senza conseguenze.

    20° episodio: Un esordio difficile
    Giunto a Monza, Takaya deve preparare il gran premio ma le difficoltà con il pubblico e la lingua rendono tutto più complicato. L'auto va ritoccata per il circuito prima che i tempi siano troppo stretti e così ha da fare i conti con le difficoltà di un Paese straniero.

    21° episodio: Un gran premio di solidarietà
    Le intemperanze del pubblico contro la Casa giapponese continuano al punto da costringere Takaya al ritiro. Ma, a sorpresa, anche Lanz e il campione italiano Prandelli si ritirano dalla gara in segno di solidarietà..

    22° episodio: Il Gran Premio del Giappone
    In Giappone Takaya può contare sull'appoggio e il sostegno del pubblico, ma la sua più grande alleata è la sua vettura, la Todoroki Special. Durante le prove i tecnici si rendono conto che l'unico modo per non perdere velocità in curva, con la grande aderenza dei pneumatici è quella di tagliare la curva, con il rischio però di uscire di strada. L'abilità di Takaya deve fare la differenza. L'inaspettato scoppio di una ruota lo catapulta però fuori strada.

    23° episodio: Una vittoria dedicata al padre
    Il direttore tecnico, che è anche suo padre, fa inserire un meccanismo di controllo computerizzato sull'auto per dare maggior stabilità all'auto. Infatti durante la gara un incidente tra auto manda fuori strada persino Niki Lanz e gli apre la strada del successo. Il suo amico e rivale Oyanata rimane vittima di un terribile incidente.

    24° episodio: Un tragico passato
    Dopo la vittoria al Gran Premio, Takaya passa a trovare gli zii, i quali reagiscono molto distaccatamente alla sua felicità. In realtà essi conoscono la verità sul passato del padre: egli proprio correndo in moto investì la moglie e non le prestò soccorso pur di partecipare alla gara. Questo gesto costò la vita alla donna. Ora anche Takaya conosce la verità, ma deve partire per l'Africa e partecipare al Rally-Safari di 5000 km.
    Alcuni dialoghi originali non sono stati doppiati nella versione italiana.

    25° episodio: Un safari di 5000 km
    Il padre di Takaya sta studiando il miglior modo per attrezzare l'auto ad affrontare i disagi del territorio africano, ma Takaya rifiuta di averlo come secondo pilota. Il passato che gli hanno svelato lo ha convinto a non accettare la sua persona, e a non perdonagli la morte della madre.
    Alcuni dialoghi originali non sono stati doppiati nella versione italiana.

    26° episodio: Le nevi del Kilimangiaro
    La scelta di non averlo come compagno in corsa, convince il padre di Takaya a realizzare quel desiderio che lo aveva tenuto lontano da casa sua per 15 anni. La moglie avrebbe voluto andare sul Kilimangiaro e la corsa che il marito doveva vincere sarebbe servita proprio per realizzare quel sogno. Ora che Takaya è adulto, i, padre gli rivela la verità per lettera, ma nel frattempo l'uomo è rimasto, senza vita sulle nevi della montagna.

    27° episodio: Le grandi potenze
    Dopo la corsa in Africa, Takaya sparisce dal mondo automobilistico facendo perdere le sue tracce. La casa giapponese deve affidarsi allora al pilota Hans Rosel, individuato da Niki Lanz, ma le speranze di vittoria sono ridotte al minimo con l'ingresso delle potenze Usa e Urss in gara.

    28° episodio: Takaya alle montagne rocciosa
    Mentre il presidente della Katori Motors ha deciso di ritrovare Takaya per competere con le grandi potenze automobilistiche, Takaya rischia di essere ucciso per mano di un sicario incaricato dalla madre di Jida, inferocita per la morte dei figli.

    29° episodio: GP bersaglio su Takaya
    Uno sconosciuto motociclista di montagna corre in soccorso di Takaya per motivazioni commerciali: una grande casa automobilistica ha deciso di proporre al pilota di gareggiare per la sua causa e portare le vendite delle proprie auto ai massimi livelli. Anche Suzuko ritrova il suo pilota e cerca di persuaderlo a tornare a gareggiare.

    30° episodio: Il ritorno di Takaya
    Il Gran Premio del Sudafrica è difficile e faticoso, ma Takaya conta di riuscire a portare una vittoria per la Casa automobilistica di cui fa parte. I tentativi di persaderlo a cambiare squadra sono stati inutili e per di più avvengono anche i tentativi di boicottare il suo veicolo. Il pilota è costretto al ritiro.

    31° episodio: Il falco solitario
    In occasione del Gran Premio di Long Beach in America del Nord, i ricattatori di Takaya hanno pensato bene di rapire Angoro e liberarlo solo a condizione che il pilota corra per loro. Per fortuna Pat, conosciuta in Canada, è in arrivo proprio sul circuito e riesce a liberare il ragazzo.

    32° episodio: Geronimo in fiamme
    Takaya in viaggio per il Nord America, si ferma all'area di servizio di St.Sam, dove viene disputata la gara omonima tra fuori serie. Il ragazzo che Takaya incontra si infortuna proprio alla vigilia della gara e così chiede la cortesia di essere sostituito.

    33° episodio: Corsa ad ostacoli
    Gli Usa hanno chiesto ed ottenuto l'istituzione di una Formula 0, ancora più selwttiva della F1, cui potranno partecipare solo le auto dotate di supermotori: questo significa eliminare dalla scena tutti quei Paesi economicamente più poveri che non possono investire capitali nella nuova competizione. Mentre si decide se partecipare o meno, Hans decide di lasciare la squadra giapponese desideroso di sfidare Takaya da avversario.

    34° episodio: Samurai torna in vita
    La nuova auto, progettata e costruita grazie all'aiuto delle banche giapponesi, ha il nome di Samurai, ideato da Takaya stesso. L'obiettivo è di vincere la concorrenza americana e quella sovietica per rilanciare il mercato dell'auto. Hans è passato con la compagnia del petroliere Hassan, che vuole dimostrare a tutti che anche l'oriente può gareggiare con le potenze occidentali.

    35° episodio: Parte la formula zero!
    La messa a punto della samurai sta per terminare e Takaya deve dimostrare di essere pronto all'appuntamento con il rivale Hans, che ha tradito i suoi colori per denaro e per vendetta. La gara si svolge però senza la necessaria lealtà dei concorrenti, che per facilitare la vittoria di Hans ostacolano la corsa del pilota giapponese.

    36° episodio: Addestramento anti "G"
    L'allenamento che manca a Takaya per superare i piloti di formula zero è quello anti-gravitazionale. Un pilota in formula zero deve affrontare le stesse difficoltà di un astronauta che si spinge nello spazio. In suo aiuto arriva il signor Himura,motociclista che lo salvò sulle nevi canadesi, amico del padre.

    37° episodio: La leggenda di Lorelei
    Il prossimo circuito è quello di Nurbrgringin Germania, terra della leggenda di Lorelei, una donna che con il suo canto attraeva i naviganti facendoli naufragare. Ora però lo stesso tipo di sorte potrebbe capitare ai piloti impegnati nella sfida sul percorso tortuoso che li attende. Anche Pat, intraprendente e decisa a pilotare un'auto da professionisti, gareggerà con la squadra britannica e per questo passa la serata con Takaya.

    38° episodio: Takaya è salvo
    Alle prove generali, Takaya si aggiudica il primo posto, nonostante le difficili condizioni in cui deve correre, e a dispetto delle scorrettezze della squadra mediorientale. Per la prima volta nella Formula zero gareggia un pilota donna: Pat Clark.

    39° episodio: Gp attraverso la linea della morte
    La gara, iniziata sotto lo spettro della leggenda, vede un susseguirsi preoccupante di incidenti, che eliminano auto senza poterle contare. Anche Pat, complice il comportamento scorretto dei piloti sleali, rivali di Takaya, rimane infortunata durante la gara.

    40° episodio: Fiamme e lacrime sul circuito
    L'infortunio a Pat induce Takaya a ritirarsi, inaspettatamente dalla gara. Lui, primo e con elevata probabilità di vittoria finale, rinuncia a battersi per il senso di colpa di aver indotto la ragazza a pilotare una formula zero. Ma la stessa Pat, ripresasi in ospedale, è convinta della sua vittoria, e nessuno dei piloti le rivela la verità.

    41° episodio: Corri e vola, falco selvatico
    Takaya su invito di Pat, arriva in Russia, dove parteciperà al mondiale che deve assolutamente vincere per riparare all'errore commesso nell'ultimo gran premio. Con lui spera anche Hans, ormai diventato suo grande amico, anche se grande rivale.

    42° episodio: Morte di un amico rivale
    La finale del Gran Premio di Mosca vede in pista Takaya contro Hans, entrambi decisi a vincere. Un incidente, tuttavia, rende tragica la corsa. Un pneumatico colpisce Hans che rimane vittima di un incidente mortale. Takaya arriva secondo dopo la Russia.

    43° episodio: Il circuito di Asama
    Il primo Gran Premio di Formula zero del Giappone si svolge ad Asama. Un circuito sconosciuto a Takaya, il quale, per presunzione, accetta la sfida di Himura e perde per inesperienza del percorso. Una dimostrazione della sua profonda esperienza su volante, ma dell'immaturità umana.

    44° episodio: Il falco vola oltre il traguardo
    La lezione imparata con la sfida del giorno precedente, frutta un insegnamento a Takaya che la sua Suzuko riesce a fargli comprendere. Così il pilota utilizza lo stesso suo errore in gara, per vincere l'avversario più temibile: la Russia. Takaya divide la festa con la donna che lo ha sempre assistito ed amato e convince tutti delle sue indiscusse qualità.


    Episodi consigliati

    Abbiamo scelto tre episodi che, per la bontà delle tematiche che trattano, meriterano un plauso particolare:

    La verità dietro la mschera


    Il dialogo con il Presidente Katori diventa un faccia a faccia tra Takaya e Lanz, un'analisi dei propri errori e delle proprie paure che alla fine emerge con assoluta chiarezza. Il nodo da sciogliere è centrato sulla parola maschera, che verrebbe spotaneo attribuire al pilota Lanz, sfigurato dall'incidente e che in realtà è da attribuire a Takaya, che si nasconde dietro la paura di affrontare i propri limiti e le sue convinzioni erronee. Un episodio ben scritto e ben reso.

    Le nevi del Kilimangiaro


    Lo sviluppo del rapporto con il padre domina la serie anche dopo la scomparsa di quest'ultimo, a tal punto che Takaya crede di vederlo in motocicletta anche dopo la sua morte. L'episodio, ad alto contenuto emotivo, rappresenta la chiave di lettura delle sofferenze del protagonista. Il padre, ormai rimasto solo e senza la vicinanza del figlio, adempie l'ultima missione: coronare il sogno della moglie.

    Il falco vola oltre il traguardo


    Il finale di una serie di regola svela sempre qualche carta rimasta nascosta nella manica degli sceneggiatori per meravigliare o spiazzare le aspettative dello spettatore. Questa volta l'ultimo episodio regala una vittoria prima umana e poi sportiva. Le parole di Suzuko rappresentano la svolta nella vita del pilota che lei ama da tempo. Solo adesso, però, il ragazzo comprende la portata del messaggio che doveva aver recepito tempo addietro. Ora lui sa che non c'è vittoria senza realizzazione personale.


    Bello ma impossibile

    La serie, di per sé a rischio di elementi irreali, presenta varie incongruenze:

  • per una scelta opinabile di doppiaggio, nel primo episodio Takaya e compagni parlano di denaro esprimendosi in milioni di lire, dimenticando di essere in Giappone;
  • la lettera che scrive Lanz a Takaya è scritta in giapponese, come quella che gli lascia Isabella;
  • quando Takaya arriva in Spagna, conosce Isabella, la quale per impedire il disastro automobilistico si lancia contro l'auto in piena corsa. Dall'impatto raffigurato la ragazza dovrebbe rimanere uccisa sul colpo, invece decede dopo due trasfusioni ed un'operazione (peraltro riuscita) in ospedale;
  • dopo un incidente spaventoso nella sua auto, Takaya esce illeso e sorridente, quando altri suoi colleghi rimangono uccisi per molto meno;
  • quando arriva in America del nord nel paese di St Sam, Takaya discute con i suoi amici (si suppone in giapponese), ed un anziano americano interviene a rispondere nel dialogo. I due si capiscono perfettamente: una scelta di doppiaggio per rendere scorrevole la serie;
  • Suzuko veste gli stessi abiti sia in inverno che d'estate.