EVERY BREATH YOU TAKE
(di Sting)

  • Anno: 1983
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Police

  • HitParade: #3, ottobre 1983
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: -
  • Primavera 1983: un momento di grande tensione per Sting, che stava per separarsi dalla prima moglie (l'attrice irlandese Frances Tomelty) e stava per separarsi anche dagli altri due componenti dei Police.
    Malgrado l'imminente rottura, i tre musicisti si mettono al lavoro nei famosi Air Studios di Montserrat (Caraibi) per realizzare un album che non sarà un semplice adempimento contrattuale né uno scontato congedo dal pubblico, ma un vero e proprio punto d'arrivo nella carriera dei Police.
    Synchronicity, quinto album della band, prende il titolo dalla teoria junghiana che tenta di spiegare il verificarsi simultaneo di alcuni avvenimenti non come semplici coincidenze, ma sulla base di un nuovo concetto di tempo e di spazio.

    La musica è per Sting un antidoto alla depressione e al senso di sconfitta personale, e Every Breath You Take è uno dei brani che nasce in quel periodo. Il brano viene scritto di getto, in una notte insonne, e viene completato senza molti ripensamenti.
    Ad un ascolto superficiale, molti saranno indotti a pensare che non ci voleva molto a elaborare uno scheletro armonico basato su un banalissimo "giro di do", anche se nobilitato da accordi di sesta e di nona, e a comporre una melodia non particolarmente originale, anche se resa più interessante da ipnotici riff di chitarra. In realtà il punto di forza del pezzo sta negli incisi: con il primo inciso (Oh, can't you see...) la voce del cantante ha una prima impennata; ma è con il secondo inciso (Since you've gone..) che il brano rivela la sua grande originalità e dà a Sting la possibilità di scatenare la sua performance vocale, dando a Every Breath You Take l'impronta irripetibile del brano "di culto".

    Summers e Copeland non volevano che quel brano venisse inserito nell'album, e Sting dovette battersi parecchio per farlo accettare. Eppure, ancor oggi il brano viene trasmesso, scaricato, acquistato, ballato: sembra che frutti a Sting trecentomila euro all'anno di royalties ed è ormai entrato a far parte dei classici della musica Rock, alla pari di Satisfaction, Stairway To Heaven, Smoke On The Water o Hotel California.

    Synchronicity riuscì a scalzare dal primo posto delle classifiche del Regno Unito l'inarrivabile Thriller di Michael Jackson, ma vi rimase per solo due settimane. Andò meglio negli Stati Uniti, dove la permanenza al primo posto fu di ben diciassette settimane.
    Il singolo Every Breath You Take fu per quattro settimane numero uno in patria e otto in USA, e risultò il 45 giri più venduto dell'anno, mentre gli altri estratti dall'album (King Of Pain, Wrapped Around Your Finger e Synchronicity II), pur entrati nelle classifiche, non compaiono nella top 100 del 1983.

    L'inconfondibile riff di chitarra di Andy Summers venne campionato, tredici anni più tardi, dal rapper Puff Daddy per una nuova versione che venne incisa con Faith Evans e il gruppo 112 e intitolata I'll Be Missing You. Il verso utilizzato come titolo (t.l. "mi mancherai") si riferiva alla scomparsa per morte violenta dell'artista della scena hip-hop newyorkese noto come Notorious B.I.G.
    Sembra che nessuno avesse avvisato Summers di questa operazione, e che ne fosse venuto a conoscenza in maniera casuale quando i suoi due gemelli, allora bambini, richiamarono la sua attenzione un pomeriggio ascoltando alla radio il brano. Andy andò su tutte le furie e, dopo alcune telefonate, riuscì a sapere che Sting, in qualità di autore del brano, aveva concesso il "frammento" musicale e percepiva i diritti anche per la versione di Puff Daddy. Summers ottenne allora solo una modesta liquidazione in denaro, assistendo impotente all'ascesa di I'll Be Missing You ai vertici della Hit Parade britannica, mentre Sting venne addirittura invitato a duettare con l'artista di colore alla cerimonia dei Grammy Awards 1997.

    (Orlando R.)